Spinning con Bombarda e Raglou

Spigola con bombarda e raglou

Una Tecnica Versatile

La pesca con bombarda e raglou è una tecnica estremamente popolare tra i pescatori sportivi, soprattutto lungo le coste del Mediterraneo e dell’Atlantico. Questa combinazione è particolarmente efficace per catturare predatori marini come spigole, aguglie e lecce, ma anche specie più elusive come i muggini. In questo articolo, esamineremo in dettaglio cosa rende questa tecnica così efficace, quali sono le attrezzature necessarie, come eseguire i lanci e i recuperi, e quali sono le principali specie target.

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Cos’è la Pesca con Bombarda e Raglou?

La pesca con bombarda e raglou combina l’uso di un galleggiante piombato chiamato bombarda e un’esca artificiale morbida, il raglou. La bombarda permette di lanciare l’esca a grande distanza e di pescare a diverse profondità, mentre il raglou, grazie al suo movimento sinuoso in acqua, imita perfettamente un piccolo pesce in fuga, attirando i predatori.


Attrezzatura Necessaria

Per praticare la pesca con bombarda e raglou, è fondamentale disporre di un’attrezzatura adeguata. Vediamo i componenti principali:

  1. Canna da pesca: Una canna lunga tra i 3,3 e i 4,2 metri, con un’azione medio-parabolica, è ideale per lanciare la bombarda a lunga distanza e per gestire correttamente il recupero del raglou. La lunghezza della canna permette di controllare meglio la bombarda e di contrastare efficacemente le correnti.
  2. Mulinello: Un mulinello di dimensioni medie, con una buona capacità di filo (almeno 200-300 metri di nylon da 0,20-0,25 mm), è indispensabile. È importante che il mulinello abbia un freno fluido e preciso per gestire le fughe dei pesci.
  3. Bombarda: Le bombarde possono essere galleggianti, semi-affondanti o affondanti, a seconda della profondità alla quale si desidera pescare. Il peso della bombarda varia in genere tra i 10 e i 40 grammi, permettendo lanci lunghi anche in presenza di vento.
  4. Raglou: Il raglou è un’esca artificiale morbida, generalmente realizzata in silicone, che riproduce il movimento sinuoso di un pesciolino o di un piccolo anguilliforme. Disponibile in diverse lunghezze e colori, è un’esca estremamente versatile, adatta sia per la pesca in superficie che a profondità maggiori.
  5. Terminale: Il terminale tra la bombarda e il raglou è solitamente costituito da un tratto di filo in fluorocarbon, lungo tra 1,5 e 2 metri. Il fluorocarbon è preferito per la sua resistenza all’abrasione e per la sua invisibilità in acqua.

Tecniche di Lancio e Recupero

Il lancio e il recupero sono aspetti cruciali nella pesca con bombarda e raglou. Ecco alcuni suggerimenti per eseguire queste operazioni con successo:

  1. Lancio: La bombarda, grazie al suo peso, permette di lanciare il raglou a grande distanza, spesso superando i 50 metri. Durante il lancio, è importante evitare bruschi movimenti che potrebbero danneggiare il terminale o compromettere l’azione dell’esca. Una volta raggiunta la distanza desiderata, è consigliabile attendere qualche secondo per permettere alla bombarda di stabilizzarsi prima di iniziare il recupero.
  2. Recupero Lineare: Questo è il metodo di recupero più semplice e consiste nel far rientrare l’esca a velocità costante. È particolarmente efficace quando i pesci sono attivi e cacciano in superficie. Il recupero lineare permette al raglou di muoversi con un’azione sinuosa e realistica, attirando l’attenzione dei predatori.
  3. Recupero a Scatti (Jerking): Questo tipo di recupero alterna fasi di recupero veloce a pause improvvise, simulando un pesciolino ferito o in difficoltà. Durante le pause, il raglou tende a scendere leggermente, un movimento che spesso stimola l’attacco dei predatori più aggressivi, come le spigole.
  4. Recupero Stop-and-Go: Simile al recupero a scatti, ma con pause più lunghe. Questa tecnica è particolarmente efficace quando si utilizza una bombarda semi-affondante o affondante, in quanto permette di esplorare diversi strati d’acqua. Le pause prolungate consentono al raglou di affondare lentamente, imitare un pesce che si riposa o si nasconde, stimolando la curiosità dei pesci.
  5. Recupero in Superficie: Questa tecnica è utilizzata principalmente per catturare specie che si muovono vicino alla superficie, come le aguglie. In questo caso, il recupero deve essere rapido e continuo, mantenendo il raglou appena sotto la superficie dell’acqua.

Le Specie insidiate con questa tecnica

La combinazione di bombarda e raglou è estremamente efficace per una vasta gamma di predatori marini. Ecco alcune delle specie più comunemente catturate con questa tecnica:

  1. Spigola (Dicentrarchus labrax): La spigola è una delle prede più ambite nella pesca costiera. Questa specie è particolarmente attratta dal movimento sinuoso del raglou, specialmente in acque poco profonde o nei pressi di strutture sommerse come scogli o moli.
  2. Aguglia (Belone belone): Le aguglie, con il loro corpo allungato e la bocca a becco, sono predatori molto attivi in superficie. Utilizzando un recupero veloce e lineare, è possibile insidiare queste specie con grande efficacia, soprattutto nei periodi estivi.
  3. Leccia (Lichia amia): La leccia è un predatore potente e combattivo, spesso difficile da catturare. Tuttavia, la combinazione di una bombarda affondante e un raglou di dimensioni maggiori può essere estremamente efficace per insidiare questa specie, specialmente in acque profonde e con forte corrente.
  4. Muggine (Mugilidae): Sebbene siano principalmente pesci erbivori, i muggini possono essere catturati con il raglou, soprattutto se recuperato lentamente vicino al fondo. Questa tecnica è spesso utilizzata in aree portuali o in prossimità delle foci dei fiumi.
  5. Cefalo (Mugil cephalus): Il cefalo, come il muggine, può essere attratto da un raglou recuperato lentamente. Sebbene questa specie sia solitamente più difficile da catturare con esche artificiali, il movimento naturale del raglou può ingannare anche i pesci più diffidenti.
  6. Ricciole e alletterati: Esatto anche loro apprezzano questa tecnica micidiale, leggi il mio articolo con video.
Ricciole con bombarda e raglou
Articolo competo, ricciole con bombarda e raglou

Vantaggi della Pesca con Bombarda e Raglou

Uno dei principali vantaggi della pesca con bombarda e raglou è la sua versatilità. Questa tecnica può essere adattata a una vasta gamma di situazioni, dalle acque calme e poco profonde alle zone con forti correnti e profondità maggiori. La possibilità di variare la bombarda e il tipo di recupero consente di esplorare diverse aree di pesca, aumentando le possibilità di successo.

Inoltre, l’uso del raglou come esca artificiale offre numerosi vantaggi. Essendo un’esca morbida e realistica, il raglou è in grado di imitare in modo convincente il movimento di un pesciolino in fuga, stimolando l’istinto predatorio dei pesci. Inoltre, il raglou è disponibile in una vasta gamma di colori e dimensioni, consentendo al pescatore di adattarsi alle specifiche condizioni di luce e di acqua.


Conclusione

La pesca con bombarda e raglou è una tecnica che unisce semplicità ed efficacia, offrendo al pescatore la possibilità di catturare una vasta gamma di predatori marini. Grazie alla sua versatilità, questa tecnica è adatta sia ai principianti che ai pescatori più esperti, permettendo di esplorare nuove aree di pesca e di affrontare nuove sfide. Con un po’ di pratica e con l’attrezzatura giusta, la pesca con bombarda e raglou può regalare momenti di grande soddisfazione e catture memorabili.


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