
Spinning alla Ricciola: Tecniche, Attrezzature e Consigli per una Pesca di Successo
Lo spinning alla ricciola (Yellow tail) è una delle tecniche di pesca sportiva più emozionanti e impegnative. Questo predatore, noto per la sua potenza e velocità, rappresenta una sfida avvincente per ogni pescatore. In questo articolo esploreremo le migliori strategie, attrezzature e consigli per avere successo nello spinning alla ricciola.
Caratteristiche della Ricciola
La ricciola (Seriola dumerili) è un pesce pelagico che può raggiungere dimensioni considerevoli, arrivando anche oltre i 50 kg di peso. Si trova prevalentemente in acque temperate e ama frequentare secche, scogliere sommerse e relitti, dove caccia attivamente piccoli pesci e cefalopodi.
Periodo e Zone Migliori per la Pesca
La ricciola è più attiva nei mesi caldi, da primavera ad autunno inoltrato, con picchi di attività tra settembre e ottobre. Le zone migliori per insidiarla con lo spinning sono:
- Secche e zone con forti correnti marine
- Scogliere sommerse e relitti
- Foci dei fiumi
- Porti
- Aree con abbondanza di pesce foraggio
Attrezzatura Necessaria per lo spinning alla ricciola
Per affrontare la pesca alla ricciola a spinning è fondamentale avere un’attrezzatura robusta e bilanciata:
- Canna da spinning: lunghezza tra 2,40 e 3 metri, con potenza da 50 a 100 grammi per lanci lunghi e precisi.
- Mulinello: robusto e di buona qualità, con frizione potente, capace di contenere almeno 300 metri di trecciato da 40-60 lb.
- Trecciato e terminale: il trecciato deve avere una resistenza tra le 40 e le 60 lb, mentre il terminale in fluorocarbon deve essere di almeno 0,60-0,80 mm per resistere ai denti e agli scogli.
- Artificiali: stickbait, popper, jig, jerkbait, lipless da 100 a 150 mm e minnow da 100-110 mm, sono esche ideali per stimolare l’attacco della ricciola. Se dovessi consigliare il migliore artificiale per avere tante catture rimane il jig da 20g colorazione argento e rosa o argento e azzurro “assolutamente armato con assist hook”.

Tecniche di Recupero e Presentazione delle Esche
La ricciola è un predatore opportunista che attacca le prede con violenza. Ecco alcune tecniche di recupero efficaci:
- Recupero veloce e lineare: efficace con popper e stickbait per simulare un pesce in fuga.
- Jerkata aggressiva: utile con jerkbait per attirare la ricciola con movimenti erratici.
- Lancio e recupero lento: ideale per i jig, perfetto per zone profonde.
- A dente di sega o twitching: ideale per i jig o lipless
- Stop & Go: alternare pause e accelerazioni può indurre l’attacco di un esemplare indeciso.
Spinning alla ricciola con la bombarda
La tecnica dello spinning alla ricciola con la bombarda è un metodo interessante che unisce l’efficacia dello spinning con l’uso della bombarda per raggiungere distanze maggiori e presentare esche leggere in modo più naturale (Infallibile nei mesi caldi AGOSTO e SETTEMBRE).

Attrezzatura Necessaria
- Canna: Una canna da spinning di lunghezza compresa tra 2,70 e 3,30 metri, con azione fast o extra-fast, capace di lanciare tra i 20 e i 100 grammi.
- Mulinello: Un mulinello taglia 4000-6000, con un buon rapporto di recupero per gestire le fughe della ricciola.
- Treccia: Una treccia da 20-40 lb (PE 1.5-3) per avere sensibilità e resistenza.
- Finale in fluorocarbon: 0,40-0,60 mm, lungo 1,5-3 metri per evitare rotture sullo sfregamento contro gli scogli.
- Bombarda: Galleggiante, semi-affondante o affondante a seconda della profondità a cui vogliamo lavorare l’esca. Per la ricciola, di solito si usano quelle affondanti da 30-80 grammi.
- Esche artificiali:
- Raglou, siliconici da 5 cm o piccoli jerk minnow sempre da 5 o 6 cm, montati su terminali lunghi per dare un movimento naturale.
- Vivi o morti: Aguglie, cefali o lanzardi innescati su amo doppio (Piace anche ai serra).
Montatura e Recupero
- Infilare la bombarda sulla treccia, seguita da una girella tripla.
- Legare un terminale lungo 1,5-3 metri in fluorocarbon con l’esca artificiale o naturale.
- Il recupero varia in base al comportamento dei predatori: recupero veloce e costante per inneschi artificiali, mentre per il vivo si può usare una trazione lenta e intermittente per simulare il movimento naturale.
Uno dei miei video: Ricciole con bombarda e raglou.

Leggi l’articolo completo sulla montatura per bombarda
Consigli per il Successo
- Osservare il mare: individuare gabbiani in attività o pesce foraggio in superficie può segnalare la presenza delle ricciole.
- Utilizzare colori naturali in acque limpide e tonalità più vivaci in condizioni di scarsa visibilità.
- Variare il recupero: se la ricciola non attacca, provare diversi tipi di animazione.
- Attenzione alla ferrata: quando la ricciola attacca, è importante mantenere la calma e settare bene la frizione per evitare rotture data la sua forza nel combattimento. Da esperienza personale consiglio di non avere la frizione troppo aperta, perché quando allamata tenterà di intanarsi in mezzo agli scoglio, in quel caso al 90% l’avrà vinta lei.
Cucina
Viene usata nella cucina giapponese con il nome di “Buri” o altre denominazioni a seconda della regione e del suo stadio di crescita, come ad esempio “Hamachi” e “Warasa“. Viene anche surgelata e venduta sul mercato USA (Yellow tail) con la dicitura “sashimi quality”.
Nei ristoranti Giapponesi si può notare la differenza tra quella fresca e quella surgelata perché la parte centrale del filetto, solitamente rossa/rosa, una volta surgelata diventa beige/grigia.
Conclusione
Lo spinning alla ricciola è una disciplina adrenalinica che richiede preparazione, attrezzatura adeguata e conoscenza dell’ambiente marino. Con le giuste strategie e un po’ di pazienza, la cattura di una ricciola può regalare emozioni uniche e indimenticabili. Buon mare!
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